Lorenzo DeFinti – Piano
feat. Fabrizio Bosso – Trumpet
Quando un bambino cerca il sonno, cammina sulla linea sottile che separa lo stato di veglia dall’incoscienza, la realtà dal sogno, la luce dal buio.
Le ninnananne sono il veicolo cui da sempre affidiamo questo delicato passaggio. Non c’è probabilmente musica che ci accomuna più di una melodia che ha la funzione di accompagnarci da una dimensione all’altra.
Ne abbiamo sentito tutti il bisogno nel difficile tempo della pandemia.
Una mano che ci guidasse, che ci indicasse una via per ridimensionare l’eccesso di realtà e ripristinare l’equilibrio. La melodia come bussola, come fonte di luce.
Nella scrittura volutamente essenziale di questo disco, nella sua esecuzione schietta, partecipe e senza fronzoli, è possibile leggere il diario di un tempo che non conoscevamo e col quale abbiamo dovuto imparare a convivere. Per farlo, Lorenzo De Finti si è affidato a delle melodie in parte originali e in parte provenienti da repertori diversi di cui è però facile intuire la funzione comune: illuminare il cammino non appena questo si sottrae alla nostra comprensione.
In assenza di una mappa, resta pur sempre la melodia, la linea sottile che presiede ogni labirinto. Compito della musica e compito dei musicisti è farci sentire che non c’è ostacolo che non possa essere superato.
Quando la Fabrizio Bosso entra nel quadro, risulta evidente come questi musicisti abbiano fiducia l’uno nell’altro e che non si perdano mai di vista. Nel perenne rincorrersi fra il pianoforte e la tromba, nel respiro timbrico fatto di dubbi e di slanci che d’un tratto aprono squarci di luce è possibile cogliere lo smarrimento ma anche l’anelito che sono stati il sentire di tutti noi in questo strano tempo.
Affidiamoci a questo disco come un bambino s’affida al dondolio di una culla: con fiducia e con la certezza di essere al sicuro. Mani esperte e amorevoli si prenderanno cura di noi.
Corrado Antonini (SSR- RSI)
For at least 4,000 years, lullabies have existed in one form or another as a way to soothe, cajole or (a long time ago) even threaten a child to sleep.
Lullabies From An Unknown Time takes this concept of thoughtful, reflective songs from across the ages and transforms them into a sparkling collection of new music.
There’s no Twinkle, Twinkle here though; Italian pianist Lorenzo De Finti’s through-composed originals mix with wisps of Stravinsky, a Venezualan folk song and Chick Corea’s Crystal Silence.
The project reunites the pianist (himself with three children) with long-time friend and renowned trumpeter Fabrizio Bosso and Norwegian record label Losen Records.
Italy and Scandinvia may not be common bedfellows in the world of music, but something makes sense about the Italians signing with a Norwegian record label for this release, whose chamber-jazz sensitivity and brooding soundscapes is not a million miles away from that famous ECM sound.
Lullabies From An Unknown Time brings together two musicians renowned for their virtuosic, classically-influenced technique, they perform a set of duo music full of restraint, poignancy and sensitivity.